Il
Simbolismo è un movimento letterario che s’afferma in Europa nella seconda metà
dell’Ottocento, più o meno negli stessi anni in cui va diffondendosi il
Naturalismo.
Rifacendosi
alle idee di Charles Baudelaire, l’iniziatore del movimento, i poeti simbolisti
– Stèphan Mallarmé, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine- condividono un’idea del
mondo e della poesia che si articola nei seguenti punti:
1.critica
alla società moderna, alla dominante logica del profitto, all’ipocrisia dei
valori correnti, al perbenismo benpensante che mistifica o nega: il poeta simbolista avverte la propria estraneità/diversità
rispetto al mondo che lo circonda, ne smaschera la falsità, rifiuta l’omologazione e
spesso sceglie l’autoemarginazione.
2.critica
al Positivismo: la conoscenza razionale e la scienza non colgono il senso
nascosto e ineffabile del reale.
3. esaltazione
della poesia come unica vera conoscenza: il poeta, poiché è dotato di sensibilità
e capacità intuitive superiori, è un veggente, egli va oltre la superficie delle cose e vede ciò che
altri non sono in grado di scorgere. La stessa parola poetica, così fortemente evocativa e dunque diversa tanto dal linguaggio comune che da quello della scienza, ha il potere quasi magico di cogliere il senso più profondo dell'essere.
Sul
piano stilistico, le poesie simboliste si caratterizzano per:
- l’abbandono
delle forme metriche tradizionali e l’uso del verso libero.
- la
dissoluzione della sintassi e dell’ordine logico-grammaticale del discorso.
- l’uso
di simboli, analogie, sinestesie. Cos’è
il simbolo?
Il
simbolo è una figura retorica che consiste nell’utilizzare un’immagine concreta
(un oggetto, un animale, una situazione) in grado di evocare significati astratti.
Esempio: la colomba=simbolo di purezza, l’ulivo=simbolo di pace ecc.
Cos’è
l’analogia?
L’analogia
può essere considerata una metafora azzardata: essa consiste nello stabilire
nessi alogici tra situazioni o cose che non hanno nulla in comune.
Esempio: Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla. (G. Pascoli, L’assiuolo)
Cos’è
la sinestesia?
La
sinestesia è una figura retorica che consiste nell’accostare
termini-espressioni afferenti a sfere sensoriali differenti.
Esempio: A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu…(Rimbaud, Vocali)
Dunque,
per le loro caratteristiche simbolo, analogia e sinestesia restituiscono
aspetti nascosti della realtà, una rete quasi magica di connessioni tra
gli esistenti (anche quando essi non sembrano avere nulla in comune) che uno
sguardo superficiale non coglie.
Perché
i simbolisti sono definiti poeti maledetti?
L’esaltazione
del male, ipocritamente negato o nascosto dai benpensanti; la contestazione
radicale dell’ordine esistente; il rifiuto del conformismo borghese si traducono
in molti casi in comportamenti e scelte di vita al limite dell’illegalità: sregolatezza,
dissipatezza, assunzione di droghe.
Perché
Baudelaire è considerato il primo simbolista?
Baudelaire
apre la stagione simbolista con l’opera I Fiori del male (1857) che, per
i temi affrontati (l’angoscia esistenziale=spleen, il male/l’aberrazione come
parte costitutiva della vita; l’idea che il reale nasconda una rete di significati profondi
che solo la poesia intuisce) e per lo stile adottato costituisce modello di
riferimento per molti dopo di lui.
C'è differenza tra Simbolismo e Decadentismo?
La generazione dei poeti simbolisti che segue a Baudelaire e a lui si ispira, all'epoca (nei decenni tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo) venne spregiativamente definita decadente per i motivi spiegati in altro post.
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